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LA NOSTRA STORIA

Formatasi nell’ultimo decennio del ‘700, la banda comunale di Cento fu una delle primissime in tutta la   Padania ad essere costituita sul nuovo modello di banda creato dalla rivoluzione francese.

Conservandosi sempre uno scelto corpo musicale composto con poco più o con poco meno di quaranta individui, in tempi successivi servì anche quale banda militare nei periodi napoleonici , aggregata alla Guardia Nazionale di quel tempo, poscia alla Civica nel periodo liberale di Pio IX , e dal 1859 al 1870 circa alla Guardia Nazionale del  nuovo regno italico.

Fu anche a Bologna nel 1805 in occasione della visita di Napoleone I, nel 1859 in occasione di quella di Vittorio Emanuele II e nel 1888 in occasione dell’ inaugurazione del monumento ad Ugo Bassi.

 

Nel novembre del 1929 il Podestà , per ragioni di economia di bilancio , delibera la soppressione della banda comunale e conseguentemente il suo scioglimento. L’attività bandistica poté continuare solo grazie al volontariato dei membri  del disciolto corpo, i quali diedero vita alla banda Giuseppe Verdi  , che anche se sovvenzionata solo in parte dall’Amministratore comunale , continua ancor oggi la sua attività.

 

Nell’ambito di tale banda nel 1966, per iniziativa del direttore Giuseppe Ravasini , si formò la “Cento Jazz Band” , una delle primissime , se non la prima autentica banda jazzistica italiana. Assurta in breve tempo a notorietà nazionale, la “jazz band” centese,  si è  esibita in alcune delle più importanti sale italiane.

 

Nel 1984, la Banda ricomincia nella sua attività tradizionale, partecipando quale colonna sonora di feste, sagre e ricorrenze solenni, riscuotendo consensi e attestati di stima da parte dei centesi.

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